sabato 31 dicembre 2016

Step 21 - I protagonisti

La diffusione del Fiordaliso come simbolo di eleganza la si deve anche a Guglielmo I, imperatore tedesco e Re di Prussia. Esso, infatti, scelse il fiordaliso come emblema della sua casata, poichè questo fiore era caro alla sua memoria. Costretto a fuggire da Napoleone, sua madre faceva giocare i bambini intrecciando coroncine di Fiordalisi.

Step 20 - I colori della moda




             



Blu fiordaliso, inconfondibile, delicato come un sogno, quello dell’alta moda: è il colore preferito di Renato Balestra quello del fiore da sempre molto amato per la forza delle tinta e la leggerezza della forma. E’ la corolla selvatica, amica dei campi di grano e dei papaveri rossissimi, collezione 2013, che ha sfilato a Roma. La nuova collezione intanto sfodera il colore prediletto dal couturier: Balestra ha il suo blu. Un colore che nelle nuove proposte viene contrapposto solo al bianco. Ma quelli esibiti nella preziosa collezione non sono certo mise per il quotidiano. “L’alta moda non dev’essere per tutti i giorni ma deve far sognare. Questo è il suo compito”. L’abito-fiordaliso, simbolo della collezione, è lungo, in cady bianco, con corpetto bouquet di petali di fiordaliso di chiffon, profilato di paillettes blu attorno ad uno spacco laterale ‘assassino’, che sale fino all’inguine.

BIOGRAFIA:
Nasce a Trieste nel 1924, in una famiglia di architetti e ingegneri. Avviato agli studi di ingegneria civile, fin dall'infanzia ha però coltivato la pittura e la musica dedicando al pianoforte diverse ore della giornata. Fino all'ultimo anno di frequentazione della facoltà di ingegneria non si era mai occupato di moda e soltanto una scommessa tra amici lo portò a disegnare un modello; il disegno fu così apprezzato che spedito, a sua insaputa, a Milano e ricevette il sorprendente invito a collaborare ad una collezione di Alta Moda. Da qui parte la sua scalata verso il successo nella moda.

Step 19 - Anatomia di un colore

Ciao a tutti, io sono l'azzurro fiordaliso, molti potrebbero confondermi con un mio coetaneo: L'azzurro. Ma io sono azzurro FIORDALISO, ho origini antiche, infatti la mia storia ha molte varianti. Una in particolare mi vede protagonista nella mitologia greca, dove infatti, salvai Chirone, ferito accidentalmente ad un piede da una freccia avvelenata tirata da Ercole. Da qui derivano le mie proprietà in campo medico: astringente, antiinfiammatorio, effetto diuretico, aiuto a curare la tosse e posso essere un collirio astringente per gli occhi arrossati se trattato con acqua distillata. Il mio colore ha anche il grande merito del colore azzurro che, non sarà astringente, ma fa bene agli occhi e al cuore. Oltre che all’umore. Sotto l'aspetto cognitivo sono un colore leggero, elegante, dolce e molto, molto sensibile, ne è la prova infatti il mio largo utilizzo nel mondo della moda, specie nel mondo delle spose, che spesso mi scelgono come colore re dei loro lunghi abiti bianchi...

Step 18 - Le arti pittoriche



Cornflowers 45
Ledent Pol
Dettagli:
2012-04-23
50 cm X 40 cm (19.5 in X 15.6)
olio su tela

http://www.dailypainters.com/paintings/226022/Cornflowers-45/ledent-pol



Vorrei aggiungere un altro dipinto, dove l'azzurro fiordaliso non è protagonista, contrariamente a quanto lo step richiedesse, ma dove è il dettaglio che incuriosisce. Esso mi fa capire che anche un semplice dettaglio può primeggiare rispetto a litri di altri colori.


"Young Man with Cornflower", oil on canvas, 39.0 x 30.5 cm,
June, 1890. Private collection, Dallas, USA.


Step 17 - Brevetti

Nel 1985 fu registrato questo prevetto, pubblicato poi nel 1988. Si tratta di una soluzione per il trattamento dei capelli e della pelle, che contiene, sotto forma di particelle, il risultato della polverizzazione di alcuni vegetali, tra le quali compare anche il FIORDALISO uniti da un agente di coesione.

Inventori
Jean-Francois Grollier, 
Josiane Allec, 
Chantal Fourcadier, 
Georges Rosenbaum, 
Patrick Darmenton,

Assegnatario
L'Oreal

venerdì 30 dicembre 2016

Step 16 - nel design

In questo post vorrei discostarmi dal concetto di design come oggetto semplice e funzionale. Analizzerò quindi un'icona che ha reso l'azzurro e l'arancione un colore leggendario nel mondo dei motori, vale a dire l'intramontabile Porsche 917k marchiata GULF



"Accostare senza tremare due colori come l’azzurro e l’arancione vuol dire avere coraggio, vuol dire avere il pelo sullo stomaco. Vuol dire azzeccare una combinata che resterà, immutata, nella storia: impossibile da replicare, impossibile da emulare. Stiamo parlando dei colori che caratterizzavano le auto sponsorizzate dal marchio Gulf, e più precisamente delle Porsche 917k che furono dei veri e propri sogni motoristici negli anni 70. Una di loro, così colorata, fu la macchina guidata da Steve McQueen nel mitico film Le Mans, icona assoluta del genere. Erano macchine di una bellezza senza tempo. E le loro livree, con quella strana abbinata di colori, quando sfrecciavano in pista arricchendo di azzurro e arancio gli sguardi appassionati dei tifosi tutti, facevano innamorare il mondo intero. Azzurro tenue a dominare. Arancio a sottolineare i profili. Eleganti macchine da velocità. Capolavori a 12 cilindri e 560 cavalli. Roba che può stare tranquillamente in un museo, al cinema o a Le Mans, per l’appunto. Sabato e domenica, quando sentirete parlare della 24ore di Le Mans, ricordatevi che ci sono due colori, su tutti, a rappresentare questa gara: l’azzurro e l’arancione. Perché così ha stabilito la storia."


Per approfondire:
 http://www.sportfair.it/2016/06/auto-alla-scoperta-del-marchio-gulf-la-storia-fatta-a-Colori/387080/#iDhby8G3ep3ESTtL.99

Step 15 - pubblicità

L'azzurro fiordaliso viene utilizzato per conferire eleganza e raffinatezza, questi manifesti ne sono l'esempio:





1967 Corning Ware catalog, lists Blue Cornflower and All White for an elegant table.


May 1973 Corning Ware advertisement


Step 14 - Chimica

Come già accennato nello step 6 il Fiordaliso possiede dei principi attivi, che sono:
- flavonoidi sono dei composti polifenolici metaboliti secondari delle piante. Sono principalmente idrosolubili, sono di solito presenti nella pianta come glicosidi e nella stessa pianta un aglicone può esistere in combinazione con diversi zuccheri. Si conoscono attualmente più di 4000 glicosidi dei flavonoidi e più di 1800 agliconi appartenenti a questa classe. l termine è completamente interscambiabile con bioflavonoidi, nome con il quale sono comunemente conosciuti questi nutrienti. Talvolta vengono raggruppati con la denominazione vitamina P.

I

Gli antociani (dal greco anthos = fiore, kyáneos = blu) o antocianine sono una classe di pigmenti idrosolubili appartenente alla famiglia dei flavonoidi.

Step 13 - comics

Amore di lontano (2016), di Alessandro Martoza Martorella (1990)


Intervista apparsa su ALIAs, il manifesto, sabato 15 ottobre 2016:

"Ci sono autori di cui tutti parlano bene senza riuscire a parlarne bene abbastanza. Quando si tratta di autori giovani, la questione è ancor più complicata. Martoz, al secolo Alessandro Martoz Martorelli classe 1990, si era imposto all’attenzione del fumetto italiano già lo scorso anno con Remi Tot in Stunt (MalEdizioni, 2015) e pubblica adesso con Canicola il suo secondo romanzo grafico, “Amore di lontano”, facendoci ripiombare nello stesso  problema: come parlare di un autore ventiseienne che per compiutezza di stile, capacità narrativa, espressività e cultura svetta nel panorama della narrazione illustrata nostrana. Il suo nuovo, densissimo e sorprendente romanzo,[..], è un poema epico-erotico sospeso nel tempo tra la seconda crociata e un eterno presente, una storia tenuta insieme dalla forza di un sogno e dalla spinta dell’amore. Ne abbiamo parlato con l’autore a Treviso, dove ha vinto il Premio Boscarato come Miglior autore rivelazione."
"Ciò che lega le due storie è la ricerca, una vera quest cavalleresca. Che ruolo ha l’amore in questo senso? Quali accezioni del più alto sentimento esplori con la tua storia? Il fiordaliso è legato a questa tensione?
Il fumetto non è autobiografico, tuttavia mi è piaciuto riflettere sull’immensa poligamia che ci bussa nel cuore. Come in “Le passanti” di De André: Jaf ama tutte le donne che incontra, con sentimento viscerale, sincero. Egli dà tutto se stesso, perché ha solo questo: può solo amare, senza alternativa. Mi capita di innamorarmi di ogni passante, il che rende la vita impossibile. Non che senza questo amore l’esistenza sia meno assurda. Il simbolo del fiordaliso è fondamentale: un fiore blu in omaggio all’omonimo romanzo di Raymond Queneau. Il fumetto è pieno di simboli, quello del fiore rappresenta l’amore lontano, quel mistero che vive nel nostro cuore. Finché non sveliamo quel mistero non smetteremo di innamorarci. Il fiore blu, dunque, non va colto."



https://quattrononi.wordpress.com/category/fumetto/